Cresce in Italia il microcredito. Sono positivi i dati presentati dall’Ente nazionale per il microcredito, presieduto da Mario Baccini,
E’ quanto riportato nella relazione biennale dell’ente nazionale presieduto da Mario Baccini, illustrata alla Camera dei deputati alla presenza degli Istituti di Credito convenzionati, gli operatori del mondo della finanza e il presidente dell’Unione Artigiani Italiani e delle PMI Gabriele Tullio.
Negli ultimi anni si è registrato un trend in aumento della domanda e dell’offerta di microcredito.
Alcuni numeri: solo nel 2023 sono state accolte alla garanzia del Fondo ed erogate dai soggetti finanziatori circa 3.200 operazioni, per un valore di oltre 90 milioni di euro. Negli ultimi tre anni, i finanziamenti erogati dalle banche convenzionate hanno consentito di avviare o sviluppare oltre 2.000 imprese e di creare circa 5.000 nuovi posti di lavoro.
L’importo medio dei finanziamenti è cresciuto da 24.500 euro nel 2020 a 34.000 euro nel 2023. L’età media dei beneficiari è di circa 37 anni, con una prevalenza dei soggetti di età compresa tra i 30 e i 50 anni, che rappresentano il 60% del totale, seguiti per il 29% del totale dagli under 30 e per l’11% del totale degli over 50; la nazionalità dei richiedenti, italiana per il 92% e, per il restante 8% riferita a richiedenti provenienti da Paesi dell’Europa dell’Est, dell’Asia, dell’Africa e del Sud America.
La natura giuridica delle imprese finanziate, invece, risulta per oltre il 62% in forma di ditta individuale e per il 30% in forma di società a responsabilità limitata semplificata e, in misura molto più contenuta, nelle altre forme giuridiche ammissibili al microcredito (società di persone, cooperative, o associazioni). Il tasso di escussione della garanzia registrato da parte del Fondo Pmi con riferimento alle banche convenzionate con l’Ente, infine, risulta mediamente di poco superiore al 14%, contro una media del 20% rilevata in generale per il comparto microcreditizio.
“È evidente, in questo caso – ha spiegato nella relazione l’Ente Nazionale per il Microcredito – l’effetto di contenimento del rischio di default determinato dalla corretta, continuata e strutturata azione di prestazione dei servizi ausiliari di accompagnamento, monitoraggio e tutoraggio assicurata dall’Ente”.
Il tutoraggio – vero valore aggiunto del microcredito – è assicurato dall’Ente attraverso la propria rete di Tutor, formati ed iscritti nell’Elenco nazionale istituito presso l’Ente medesimo ai sensi dell’art. 13, comma 1-bis della legge n. 225/2016. Ad oggi, sono iscritti in tale Elenco n. 993 Tutor di microcredito, di cui 612 formati e contrattualizzati dall’Ente stesso”. Inoltre, risultano aperti in tutta Italia 113 sportelli di microcredito con 319 operatori, che si aggiungono allo Sportello Digitale per il Microcredito.
Il Presidente dell’Unione Artigiani Italiani Gabriele Tullio, ha espresso grande soddisfazione per le misure varate nella legge di stabilità a sostegno del Microcredito in modo particolare al finanziamento delle SRL fino a 100.000 Euro e a misure più snelle. La Confederazione Nazionale ha siglato nel Luglio del 2021, a Roma, il protocollo d’intesa con l’Ente Nazionale Microcredito per promuovere opportunità di sostegno economico anche a quelle imprese che hanno difficoltà ad accedere al credito.: “Abbiamo sempre creduto nella valenza sociale del Microcredito – ha sottolineato Gabriele Tullio – e aver finanziato tanti progetti genuini di ragazzi i cui sogni sarebbero rimasti in un cassetto, mi riempie di gioia e orgoglio. Grazie alla rete dei Nostri Tutor ogni giorno predisponiamo Business Plan in grado di creare occupazione e ricchezza nel Nostro Paese. Ritengo che il lavoro che ha fatto il Presidente Mario Baccini vada nella giusta direzione e a noi Confederazioni e Associazioni spetta il compito di sostenerlo”.