La Legge di Stabilità è la denominazione rinnovata della tradizionale Manovra Finanziaria.
L’iter parlamentare per l’approvazione del Disegno di legge di Stabilità ha inizio in Autunno, con la presentazione dello schema di Governo e la successiva ratifica degli interventi emendativi alla Legge, che entrerà in vigore a gennaio dell’anno successivo.
La Legge di Stabilità 2014, presentata dal Governo il 15 Ottobre 2013, prevede misure che focalizzano sul taglio del cuneo fiscale (costo del lavoro per le imprese e aumenti in busta paga per i dipendenti), la rimodulazione dell’imposta IMU, la riduzione delle tasse sulle attività produttive (IRAP) tramite assunzioni agevolate in azienda (sgravi fiscali) senza tuttavia esprimersi sull’aumento IVA al 22%.
Introdotta anche la nuova tassa su rifiuti e servizi (Service Tax) che si chiamerà probabilmente Trise, sostituendo TARES e TARSU per la parte relativa ai rifiuti (Tari).
Non sono previsti interventi relativi alla riforma delle pensioni mentre ne è stato inserito uno salva esodati per i disoccupati che rispondano a determinati criteri.
Tra le novità approvate nel 2013 ricordiamo invece l’aumento della maggiore aliquota IVA al 21% e la detassazione del salario di produttività previo accordo tra parti sociali. La versione finale del Ddl di Stabilità ha inoltre compreso un pacchetto di misure fiscali per le imprese e importanti novità su Lavoro, Esodati , Pensioni, ricongiunzione contributi, congedo parentale, IMU, Tares e Fatturazione IVA, nonché un Mille proroghe e un Decreto salva-infrazioni UE.
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